Le tipologie dei sistemi produttivi fanno solitamente riferimento a:
– il grado di semplicità o complicanza della struttura del prodotto;
– la varietà e la numerosità dei prodotti realizzati;
– la modalità di manifestazione della domanda da soddisfare;
– il grado di standardizzazione e la consistenza del volume di produzione collocato sul mercato;
– il processo di realizzazione adottato in relazione alle caratteristiche intrinseche del prodotto;
– il grado di specializzazione o rigidità rispetto al grado di genericità o flessibilità delle componenti strutturali del sistema produttivo.
In sintesi, le tipologie di sistemi produttivi emergenti dai vari criteri di classificazione proposti in letteratura possono essere ricondotte a quattro fattispecie significative:
– produzioni job-shop;
– produzioni a lotti;
– produzioni in linea;
– produzioni di processo o processi continui.
Tali fattispecie si differenziano per quanto attiene alle logiche di progettazione che incorporano, alle priorità dei sub-obiettivi strategici assegnati al sistema produttivo, al ricorso a date leve hardware e software.