Incrementi di benefici economici nel corso dell’esercizio sotto forma di afflusso o rivalutazione di attività o di decremento di passività.
Essi trovano riscontro nell’incremento della parte del patrimonio netto diversa da quella originariamente conferita dai partecipanti.
Gli aumenti o le riduzioni dei ricavi di vendita riportati in Conto Economico possono dipendere da variazioni:
– dei prezzi dei prodotti/servizi venduti,
– dei volumi delle quantità vendute,
– dei tassi di cambio,
– dell’assetto aziendale (fusioni, incorporazioni, scorpori, ecc.),
– dell’area di consolidamento (nel caso di bilanci consolidati).
I ricavi sono iscritti in bilancio quando è probabile che i relativi benefici economici affluiranno all’impresa ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile.
I ricavi derivanti dalle cessioni di beni e prestazioni di servizi sono riconosciuti al netto dell’imposta sul valore aggiunto, resi, premi e sconti.
Le vendite di beni sono rilevate quando un’entità del gruppo ha consegnato le merci al cliente, il cliente ha accettato i prodotti e l’incasso dei relativi crediti è ragionevolmente assicurato. Le prestazioni di servizi sono riconosciute nel periodo contabile in cui esse sono rese, con riferimento alla proporzione del servizio reso sul totale dei servizi che dovranno essere forniti.